PARADISO
TITOLO
Paradiso
REGIA
Giorgio Barberio Corsetti
CAST
Filippo Timi, Lionel About, Fortunato Cerlino, Filippo Dini, Damien Fournier, Valerio Malorni, Lucia Mascino, Axel Minaret, Federica Santoro
ANNO
2004
INFORMAZIONI
Proseguendo un itinerario di rivisitazione e di indagine di corporalità al limite delle proprie possibilità gravitazionali e performative avviato con Metamorfosi, questa impresa ha il sapore e la visione di un viaggio nelgi inferi, dai quali si scorge cos’è il Paradiso, o cosa può essere per noi oggi: quello da cui siamo stati separati, quello che ci è stato definitivamente negato. Eravamo felici, i bambini dell’Eden, ignari, quindi prigionieri; ora conosciamo, da mortali nel libero arbitrio, prede di dolore e sofferenza. La base dello spettacolo è la storia della Caduta. Tre le tappe dell’iniziazione a questo “Paradiso Perduto”, costantemente guidate dal Satana miltoniano, il “ribelle”, la cui tessitura verbale è il frutto dell’elaborazione dello scrittore Edoardo Albinati di testi biblici, apocrifi, storie medioevali (con l’unica concessione al contemporaneo costituita da Walter Benjamin, il perseguitato dalla tragica fine, autore dell’Angelus Novus. Dacché la lingua di Milton è densamente delirante, le sue parole, immagini buie, nere come possono essere quelle di un poeta cieco, da qui la sua trasformazione per la scena di carne viva, che si materializza d’un tratto davanti agli spettatori. Una struttura da circo senza tendone, “che riempie cielo e terra” secondo Barberio Corsetti, costruita di fronte ai capannoni dell’ex impianto industriale nello spazio cinto da un lungo canneto, scenografia naturale, a dividere l’alta gradinata destinata agli spettatori dal cilindro senza tetto del Gazometro, “guardia” del teatro. Due ore e mezzo tra terra, acqua, fuoco, aria. Immerso nei quattro elementi e visionariamente efficace l’itinerario in tre stazioni, lungo le quali la regia sfrutta abilmente la gamma delle possibilità atletico-acrobatiche degli attori (“lo spettacolo vola, precipita, corre a terra, salta”), avvalendosi di corpi di angeli e diavoli che saettano in ogni possibile combinazione ortogonale.